L'opera

La “Madonna di Citerna” è un’opera di devozione religiosa destinata alle famiglie dei patrizi realizzata da Donatello nel suo periodo giovanile nei primi anni del XV secolo. È una scultura in terracotta policroma a grandezza naturale che misura 114 cm, con una base larga 34 cm e profonda 38 cm, intricata e dettagliata, soprattutto nelle pieghe della veste. La ceramica aveva perso parte del suo colore originale essendo stata verniciata più volte nel corso dei secoli durante numerosi restauri eseguiti a causa dello sbiadimento dei colori o per andare incontro ai cambiamenti dei gusti artistici. Nel 2004 l’opera fu scoperta all’interno della chiesa di San Francesco durante uno studio sulle opere rinascimentali in terracotta ed attribuita a Donatello, nel 2010 dopo un accurato restauro presso l’Opificio delle Pietre dure è stata riportata alla luce la colorazione originale ed ora è possibile ammirarla nella sacrestia della Chiesa Museo di San Francesco.

LA STORIA

Quella della Madonna di Citerna é sicuramente una delle più affascinanti e rocambolesche scoperte nel campo dell’arte degli ultimi anni , un rinvenimento che ha rivelato al pubblico un capolavoro di indubbio valore artistico-culturale. Era il 2004 quando fu presentato al pubblico il volume la “Madonna di Citerna, Terracotta inedita di Donatello”, dedicato alla statua rinvenuta all’interno della Chiesa di San Francesco, frutto di uno studio scientifico di Laura Ciferri, nell’ambito di una ricerca nata con lo scopo di istituire un corpus di manufatti in terracotta pesanti in Umbria nei secoli XV e XVI, pubblicazione della quale fanno parte importanti saggi di Alfredo Bellanti, Corrado Fratini e Giancarlo Gentilini, che confermavano ed avvaloravano con ulteriori confronti e teorie sia l’attribuzione a Donatello che la datazione, facendola risalire al suo periodo giovanile e rendendola un’opera quasi unica nel suo genere. Infatti secondo gli esperti, esiste solo un’altra Madonna in terracotta realizzata da Donatello. 

Prima del

Restauro

Il restauro della Madonna di Citerna di Donatello ha scoperto un capolavoro della scultura policroma in terracotta dei primi anni del XV secolo. Il recupero dell’immagine originale fornisce agli storici l’opportunità di una nuova interpretazione dell’opera e una conoscenza più approfondita delle caratteristiche stilistiche e tecniche dell’artista. 

Il restauro ha rimosso strati di vernice superflui e ripristinato i colori antichi, restituendo dignità ad un’opera che in precedenza aveva faticato a mostrare la sua superiore modellatura. Il processo di restauro è stato complesso a causa della presenza di tre strati di diverse tipologie di vernice alternati allo strato antico, richiedendo una rimozione precisa senza sottovalutare la qualità degli strati centenari. Il restauro è iniziato dopo rilevamenti e caratterizzazioni mirate dello strato di vernice, seguiti da una rimozione controllata degli strati sopra il livello originale per rivelare i valori estetici dell’opera rispettando l’invecchiamento naturale dei materiali. Il miglior metodo per rimuovere la pittura invasiva sopra lo strato di vernice originale è stato una pulizia chimico-fisica selettiva, differenziata e controllata, strato per strato.

INFO UTILI

E’ possibile accedere alla Sacrestia della Chiesa di San Francesco a Citerna dove è conservata la Madonna di Donatello attraverso l’infopoint, situato al piano terra del Palazzo Comunale, che osserva i seguenti orari di apertura:
Sabato/domenica e giorni festivi, 10.00-12.00 e 15.00-18.00.
Nei restanti giorni settimanali la Madonna di Donatello è visitabile solo su prenotazione .

Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705 museoduomocdc@tiscali.it – 338 8817814 – 339 8445619

Sito Web: http://donatelloaciterna.it/

gallery

Si ringrazia per l’autorizzazione alle riprese la Direzione Centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo Edifici di
Culto del Ministero dell’Interno, proprietaria della Chiesa di San Francesco a Citerna.