La Chiesa

La Chiesa di S. Francesco fu costruita tra il XV e il XVI secolo. I francescani si trasferirono nel centro della città e costruirono una chiesa e un convento all’interno delle mura, come indicato dall’iscrizione sopra l’ingresso. L’interno ha una pianta a croce latina con nove altari decorati con decorazioni, rilievi e scarpe di legno con finiture in oro. La chiesa è ora un museo e ospita importanti opere d’arte.

LE OPERE

Sulla parete destra, sistemata entro l’altare dedicato a San Nicola, è la tavola che raffigura la Madonna tra i santi Nicola e Carlo Borromeo, ascrivibile, secondo alcuni studiosi, a Simeone Ciburri (attivo nella prima metà del
1600). In un’altra tela ad olio, sempre attribuita al Ciburri, è raffigurato invece Sant’Antonio da Padova e, sullo sfondo, Citerna e la Basilica di Padova, sulla base delle caratteristiche che dovevano avere nel 1500.

Entro una nicchia è collocato l’affresco raffigurante la Madonna con Bambino e i santi Michele arcangelo e Bernardino da Siena (1515-1517 ca). I due angeli sono attribuiti a Luca Signorelli, mentre il resto alla sua bottega (presso la quale si stava formando Tommaso Bernabei, detto il Papacello, da Cortona). Il Rosini, storico tifernate, confrontando l’opera con gli affreschi signorelliani presenti a Morra, desume che l’artista abbia utilizato gli stessi cartoni in entrambi i lavori.

Il transetto di destra accoglie un’interessante tavola a tempera di scuola fiorentina con la Madonna in trono che tiene in mano un libro sfogliato dal piccolo Gesù; a sinistra è san Giovanni battista, raffigurato in posizione leggermente arcuata nell’atto di indicare il Salvatore, mentre a destra sono san Pietro e san Francesco. Negli archivi comunali è documentata l’offerta di due fiorini per la realizzazione dell’opera (XVI sec.), che proviene
dall’ex Convento dei Frati Cappuccini dedicato a san Giovanni battista.

Una cornice lignea intagliata e dorata ospita la tavola ad olio raffigurante il Cristo in Gloria. Si suppone che per la presenza, in alto a sinistra, dello stemma Vitelli, l’altare e la cappella fossero di pertinenza della potente famiglia tifernate. Il dipinto, eseguito nella prima metà del 1500, è attribuito a Raffaellino del Colle come pure quello posto all’interno dell’altare barocco, finemente decorato con grottesche e costituito da pilastri sorretti da caria tidi, intitolato al SS. Crocifisso. 

Qui trova collocazione un Crocifisso ligneo (XIII-XIV sec.) amovibile, di fattura bizantina, inserito al centro della tavola a tempera di Raffaellino, che completa realisticamente la scena della crocifissione. Ai lati del crocifisso vi sono la Madonna addolorata e san Giovanni piangente; fa da sfondo alla scena la campagna verdeggiante animata da cavalieri in fuga e un maniero in costruzione. 

A cornice del pannello centrale due tavole che raffigurano San Girolamo penitente e San Francesco in contemplazione del crocifisso. Sovrasta la scena una Annunciazione.

Nell’altare dedicato a santa Maria Maddalena, una cornice lignea fregiata di rilievi dorati custodisce la Deposizione di Cristo dalla croce, tavola a tempera realizzata da Nicolò Circignani detto il Pomarancio; l’opera è datata 1570 e firmata in basso a destra. Dietro l’altare maggiore è il coro in noce, risalente al XVI secolo, decorato a tarsie di pregio; formato da un doppio ordine di scranni, comprende un imponente leggio.

Madonna di donatello

Nella piccola sacrestia troneggia la stupenda terracotta policroma raffigurante la Madonna con il Bambino (1415-1420), attribuita nel 2010, dopo un lungo e accurato restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure, al periodo giovanile di Donatello

Il restauro ha permesso un’accurata lettura dell’opera, pesantemente compromessa dai numerosi interventi pittorici che nel corso degli anni erano stati effettuati per avvicinarla al gusto del tempo. Le dimensioni ridotte collocano l’opera fra quelle realizzate per la devozione privata all’interno delle case patrizie

INFO UTILI

E’ possibile accedere alla Sacrestia della Chiesa di San Francesco  attraverso l’Infopoint, situato al piano terra del Palazzo Comunale, che osserva i seguenti orari di apertura: Sabato/domenica e giorni festivi 10.00-12.00 e 15.00-18.00.
Nei restanti giorni settimanali la Chiesa è visitabile solo su prenotazione .

Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705
museoduomocdc@tiscali.it – 338 8817814 – 339 8445619

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Si ringrazia per l’autorizzazione alle riprese la Direzione Centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo Edifici di
Culto del Ministero dell’Interno, proprietaria della Chiesa di San Francesco a Citerna.